Non è rimasto nulla…

… dei miei ricordi di vita a Milano.

A Milano ci sono arrivato nel 1980, non ancora maggiorenne, quando ci venivo a far dei giri da Varese, città in cui abitavo allora. Poi ci venni a lavorare, in Viale Monza, spesso ero in giro in centro.

Ci ho abitato fino al 2007, anno in cui mi sono trasferito in Veneto, dove risiedo ancora.

In questi giorni passeggio e vedo, o meglio, non vedo nulla che mi ricordi qualcosa o comunque ben poco.

Corso Europa non si riconosce più, vetrine vuote, non ci sono più Centrobanca, l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, Pineider, Pettinaroli, Fiorucci, La Perla e tutti gli altri. Mi deprime soprattutto il senso di disordine e di chiuso, le attività cessate.

Il vecchio bar Le Tre Gazzelle, che "tiene botta" da più di 40 anni, sicuro che da quando ricordo Milano, ricordo anch'esso.

In Corso Vittorio Emanuele II (il “secondo” ce lo scordiamo sempre)… peggio, spariti tutti i negozi che hanno fatto parte dei miei sogni, Ercolessi, Pollini, tutti i bar storici, rimasto solo Le tre gazzelle, che non mi piaceva allora e continua a non piacermi, ma almeno è rimasto.

Ormai tutto è sostituito da marchi globali che a me risultano freddi e dicono poco. Ok, internazionali, ma non resta più identità, il Corso è una qualunque via di una qualunque grande città.

Il palazzo de La Rinascente, edificato nel 1950 circa, a seguito dei danni subiti per i bombardamenti, dal precedente.

Solo i palazzi restano, a ricordarmi che sono nella mia città, vecchi (beh, quello della Rinascente non troppo, è degli anni 50), imponenti, sicuri. A loro restano aggrappati i miei ricordi.

Guardate, lo so che la vita deve andare avanti, che dobbiamo guardare al futuro, sono sempre io stesso a dirlo, ma concedetemi un momento di tristezza per ciò che non c’è più.

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