Dal cervello alla carta e viceversa

Un frammento di neuroscienze, parliamo del lavoro che il cervello fa per memorizzare e mantenere le informazioni.

Non vuol certo essere una lezione di neuroscienze, io non ne avrei le competenze e voi vi annoiereste. Un paio di cose però ve le voglio dire, considerazioni che derivano dalla mia esperienza e che potete provare per conto vostro, per poi decidere se vi interessano o no.

Se scrivete qualcosa su un pezzo di carta, la carta subisce un iniziale usura, mentre lo fate, poi una seconda usura la subisce quando andrete a cercare l’informazione che vi serve.

In tutto il periodo, magari anni, la carta è a riposo, c’è solo l’usura del trascorrere del tempo, ma, insomma, rotoli e papiri scritti migliaia di anni fa sono arrivati fino a noi.

Il cervello per mantenere le informazioni consuma energia, sta lavorando.

Il cervello però non funziona allo stesso modo. C’è un carico cognitivo mentre “scrivete” l’informazione, ce n’è un altro quando l’informazione tornate a cercarla, ma c’è anche un altro invisibile lavoro.

Il cervello, per il solo fatto di custodire un’informazione, sta lavorando. Già, non è come un pezzo di carta che fa da supporto fisico “inerte”. La carta non consuma energia per tenere l’informazione, il cervello sì.

Il cervello è materia vivente, ma oltre a ciò, l’informazione è registrata con una tecnica che è più affine alla memorizzazione che dei dati si fa nella memoria di un computer, che non a quella su un supporto fisico. Serve una batteria, per dircela in altri termini.

Ovvio, l’energia richiesta per mantenere un’informazione nel cervello è minima, quasi trascurabile, ma vi ricordo che di dati ne conservate miliardi, quindi alla fine quell’energia si vede e si sente, nel suo complesso.

In pratica, per il solo mantenere le informazioni, il cervello sta lavorando, anche se voi pensate di non fare nulla.

Scrivete tutto sul quaderno, per scaricare la vostra mente di un lavoro, che consuma energia.

Quindi?

Fate una prova 🙂

Cominciate a segnare su un quaderno tutto ciò che vi serve, per un motivo qualunque, anche la cosa apparentemente più facile da ricordare. Non scrivete solo le cose che siete disposti a dimenticare.

Vi accorgerete voi di un paio di fatti incredibili, che non potevate supporre, che sconvolgeranno la vostra vita (in meglio).

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