Comincio col dire che a prescindere dal nome, Hostaria San Benedetto, è un ristorante (e per me la cosa è positiva).
Ci passavo spesso davanti, nelle mie passeggiate meditative a Montagnana. È in una viuzza vicina all’omonima chiesa, proprio perché un po’ defilata rispetto alla piazza centrale, io ci passo spesso. Infatti, durante le mie passeggiate tendo a fare le strade meno battute proprio per restare con me stesso.
Ci passavo, dicevo, e ogni volta mi proponevo di andarci, perché per qualche motivo da fuori mi intrigava. Avevo anche visto il sito e la fanpage Facebook, mi era piaciuto ciò che avevo visto, quindi… si va!
Qualche settimana fa è venuto a trovarmi il mio socio, Antonio, ed ho pensato di portarlo qui, con la scusa di un posto dove star bene.
Come sapete, a me il cibo piace, ovvio, sono un executive chef specializzato nell’avviamento di ristoranti, ma non è il cibo ad attirarmi in un locale, ma sempre la sensazione che ricavo di possibile esperienza gradevole a 360 gradi.
Non vi aspettate, quindi, che io vi dica, dei locali che visito, se si mangia bene o no. Se ve ne scrivo è perché si mangia bene, altrimenti non scriverei nulla. Ne scrivo, invece, più che altro per dire che sono stato bene.
Infatti qui al Ristorante San Benedetto ciò che è successo è proprio questo, sono stato bene. Ambiente curato e confortevole, personale gentile (credo sia il titolare), un tocco di eleganza (anche se non esagerato).
Insomma, gli ingredienti per tornarci ci sono tutti e sicuramente capiterà, magari con amici (ho già programmato la cosa).
P.S.
Non ci sono foto di piatti perché onestamente ero lì a chiacchierare con Antonio e non avevo voglia di far foto salvo l’unica che vedete.