Camerieri e cuochi, chiedete ciò che vi spetta alla ristorazione

È il momento, amici cuochi e camerieri, è arrivato il momento che vi consente di chiedere alla ristorazione ciò che vi spetta per legge (e non solo).

Spesso assisto a discussioni in cui il personale si lamenta per il fatto che i ristoratori non diano ciò che è dovuto, in termini di ore massime di lavoro e inquadramento contrattuale.

Avete presente la situazione che stiamo vivendo? Ovunque ci sono cartelli di “Cercasi personale”, tanti come non se n’erano visti da anni. Interi paesi sono tappezzati, con personale di sala e di cucina ricercati come fossero oro.

Ovunque vedo annunci, nei gruppi, sui social, nelle associazioni di categoria.

E voi che fate? Vi state muovendo? Ecco, è finalmente giunta la svolta, sta a voi decidere che strada prendere.

Fate colloqui e chiedete ciò che vi spetta. Non chiedete tanti soldi, chiedete che tutte le ore che farete siano inserite nel contratto ufficiale di assunzione, che nessuna ora sia pagata in nero, che vi si dia ciò che il CCNL Hotelleria e Ristorazione prevede, che siate assunti al livello coerente con ciò che fate e con le vostre mansioni.

Soprattutto chiedete che il vostro lavoro consista in 40 ore settimanali o poco più e che le ore di straordinario vi siano pagate.

Tutto ciò è quello che vi spetta, il minimo che dovreste chiedere, ciò che qualunque operaio dà per scontato in tutti gli altri settori, come voi dovreste fare.

Ok mettere la passione nel lavoro, ok essere disponibili, ok mettere il massimo dell’impegno, ma ora avete modo di ottenere che il tutto sia retribuito non tanto, non da consulente di direzione, semplicemente in linea con ciò che la legge italiana prevede. Né più né meno.

Naturalmente voi dovrete metterci il vostro, garantire professionalità, capacità, impegno e serietà.

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