Faccio due passi a Montagnana, come tutte le mattina, mi fermo a guardare qualche istante quest’edificio e qualcosa mi blocca.
La guardo bene, l’Energia che emette si raccoglie facilmente, tanta. C’è storia dietro questa semplice e lineare facciata, qualcosa la distingue da un comune edificio come potrebbe sembrare ad una distratta occhiata.
Vero che è semplice, ma è elegante e piccoli dettagli la configurano come una custodia di qualcosa che all’interno deve essere ricco, con un passato, con molto da dire.
Guardo in alto e sotto la gronda si vedono dei delicati affreschi che testimoniano la cura e l’attenzione al dettaglio. Il tetto ha parti di legno che fanno pensare ad una costruzione antica. Gli attuali proprietari l’hanno voluto proteggere con una rete anti-piccioni, a testimonianza del valore affettivo, culturale e storico che l’edificio probabilmente ha.
Un ingresso lineare come il suo portale, con lo stemma che mi pare di riconoscere. Decido a questo punto di fare una ricerca per vedere se le mie impressioni hanno qualche motivazione.
… ed eccovi cosa scopro.
Attualmente l’edificio si chiama Palazzo Pomello Chinaglia, dal nome degli ultimi proprietari, i Pomello, che lo ereditano da una donna Chinaglia spostata Pomello, a causa della mancanza di eredi del Senatore Luigi Chinaglia, suo penultimo proprietario. Il palazzo fu acquistato dalla sua famiglia, i Chinaglia, credo Montagnanesi, sicuramente lo era Luigi.
Per inciso, è Monumento Nazionale!
Interessantissimo anche il passato più antico.
Il palazzo risale al quattordicesimo secolo, era una casa fortezza poco fuori dalle vecchie mura che solo dopo furono estese all’attuale perimetro nel 1337 dai Carraresi.
Tra i suoi proprietari documentati ci sono la nobildonna Jacopa di una ricca famiglia di banchieri, i Bocarini Brunoli da Leonessa, che qui visse con i figli dopo essersi sposata con Erasmo da Narni, conosciuto come Il Gattamelata, importante Capitano Generale della Repubblica Veneziana e per altro proprietario di altri palazzi importanti di Montagnana. In questo visse gli ultimi anni della sua vita, quando concluse la sua carriera militare.
Nei secoli successivi si sono avvicendati i Gatteschi, i Da Montagnana, i Basadonna e, sorpresa delle sorprese, i Pisani, che ormai sono una presenza costante nella mia vita. Mi sono sposato a Palazzo Pisani di Lonigo, dove per altro c’è anche la Rocca Pisana, Villa Pisani ed una Villa Pisani c’è anche qui a Montagnana poco distante dalla casa dove abito. Proprio dei Pisani è lo stemma sopra il portale di ingresso, che aveva attratto la mia attenzione, che ci vissero, probabilmente, in attesa del completamento proprio della Villa Pisani dove poi si trasferirono.
Purtroppo il Palazzo Pomello Chinaglia, non è sempre aperto, anzi, è alquanto difficile, quindi visitarlo all’interno non è semplice. So che in occasione di alcune visite guidate viene aperto dagli attuali proprietari, discendenti Pomello / Chinaglia, che amorevolmente lo tengono in ordine e ne consentono qualche visita degli stupendi interni di cui in rete si possono trovare delle foto.