Anni fa, tanti, cavolo quanto sono vecchio, guardando un film fui attratto da questo concetto, quello di alcuni avvocati di fare attività pro bono per una parte del loro lavoro.
In seguito seppi che c’erano persino delle regole, che la cosa in qualche modo era organizzata e, che dire, mi piacque.
Così iniziai anch’io.
Negli anni a seguire, ho sempre riservato una percentuale del mio tempo al dare assistenza a chi non si poteva permettere di sostenerne il costo, a chi aveva progetti che mi piacevano particolarmente per qualche motivo, ecc.
Da un paio di settimane è nato Salotto Frachef.
L’idea è che chi ha domande su cucina, ristorazione, organizzazione, strumenti, crescita professionale nel settore, se per qualche motivo non riesce ad avere una consulenza o seguire un corso, può, con alcune restrizioni, contattarmi e “entrare” nel Salotto.
In pratica, si tratta di riunioni in presenza a Montagnana o a distanza in videoconferenza. Chi entra mi fa le domande che desidera, io rispondo.
È qualcosa di diverso da un corso o un seminario, l’argomento è costituito dalle domande che le persone mi fanno e solo se non ci sono domande, parlo io di qualcosa.
Si può partecipare anche solo una volta, poi si decide se continuare o si partecipa solo quando si hanno domande.
Ci sono limiti alle domande? No.
Ci sono limiti a chi può intervenire? No.
Ci sono limiti alle motivazioni? No.
Tutte le informazioni ed i vincoli sono sulla pagina ufficiale del Salotto Frachef.