Mi si chiede spesso perché io dica che lavorando operativamente non si può gestire altri, decidere, creare, ecc, e che chi dirige non debba essere operativamente impegnatǝ.
Gestire, coordinare, valutare, scegliere, comunicare, ideare, creare, prevedere, sono tutte attività mentali ad alto assorbimento energetico. È come se il vostro computer stesse contemporaneamente visualizzando un video, effettuando un complicatissimo calcolo con migliaia di variabili, muovendo dati dalla rete e dall’hardisk.
Se muovete le mani, se fate qualcosa, se è pur vero che certi meccanismi sono automatici, altri invece sono direttamente sotto il controllo del cervello. Voi non ve ne accorgete, ma il cervello sta pilotando un sacco di cose operative.
Si stanca, ma soprattutto toglie energia e attenzione al resto, ciò che abbiamo detto prima.
Queste attività operative, che sicuramente avranno una loro legittimità ed utilità, abbassano però le performance su aspetti della vostra vita professionale che in realtà sarebbero prioritari, e di molto. Gestire e decidere.
Quando muovete le mani, state fermando la testa. Che lo vogliate o no, che lo ammettiate o no, che ne siate consapevoli o no. Non sta a voi stabilirlo e controllarlo, è il vostro sistema psicofisico ad essere fatto così e non potete farci nulla.
Molte persone si sono stupite negli anni per l’innumerevoli cose che io posso gestire contemporaneamente, ma in realtà non c’è nulla di speciale in ciò. Io semplicemente ho deciso di dare priorità alla mente e non faccio altro. Punto.
Io per me ho deciso, voi decidete per voi a cosa dare priorità.