Il computer, strumento per eccellenza di tutte le persone che vogliono gestire, amministrare, coordinare, dirigere, ecc, è sempre stato visto come postazione fissa, con il suo mega monitor o addirittura doppio display, stampante e per alcun*, tra cui il sottoscritto, mouse.
Il desktop fisso (alcun* lo chiamano così), ormai però sta per essere soppiantato, per queste figure professionali, a causa di un fenomeno che diventa sempre più frequente… il ritardo di chi aspettiamo, l’appuntamento che salta, il no-show (chi non si presenta senza neppure avvisare).
L’attuale emergenza ha provocato un incremento notevole di tempi morti, praticamente in tutte le fasi. Nei viaggi, nelle attese di persone, nelle improvvise “positività” all’ultimo momento di coloro che aspettiamo, nell’impossibilità per nostra positività o quarantena d’andare in ufficio, ecc.
Cari miei tirocinanti, se volete sul serio gestire diventa tassativo che vi compriate un notebook, che impariate ad usarlo al meglio, che ci mettiate sopra il software che vi serve, che siate sincronizzati con gli archivi ufficiali dell’azienda o dei progetti che gestirete.
Molte persone mi chiedono come faccia io a fare tutta l’incredibile (per loro) mole di lavoro, la risposta è proprio in questo, uso un notebook che è sempre con me.
Naturalmente non badate a risparmiare, compratevi il dispositivo che serve a voi, in base alle vostre necessità, consideratelo uno strumento di lavoro, sceglietelo di potenza e capacità di memorizzazione ottimali, così come di dimensione adeguata in relazione a ciò che fate.
Io recentemente ho sostituito il precedente MacBook Pro con un MacBook
Air M1, del quale sono soddisfattissimo, ci faccio di tutto.