Passo buona parte della giornata ad osservare i miei pensieri.
Mentre lavoro, quando ozio sul divano, parlando, persino ragionando, una piccola parte della mia mente osserva l’altra.
Mentre vi sto scrivendo questo post, buona parte del cervello è impegnato nella ricerca delle parole, ma in un angolo un osservatore guarda il flusso dei pensieri.
Questo mi consente di abbinare le emozioni che provo ai pensieri che le provocano. Monitoro me stesso, imparo quali stimoli mi toccano e cosa provocano.
All’inizio dovevo allenarmi per farlo, ormai da anni lo faccio in automatico, senza sforzo, a volte ne divento consapevole, come un osservatore ancora più in alto che osserva il primo.
Monitorare i miei pensieri mi dà forza, consapevolezza, controllo.
Sono molto contento di tutto ciò