No, non sono affatto d’accordo sul detto “l’abito non fa il monaco”, io viceversa sono del tutto convinto che ciò che mostri riflette ciò che sei. Ovviamente magari guardando bene, a fondo, indagando.
Il concetto ovviamente lo applico a 360 gradi, vita privata e lavoro, non esprimo alcun giudizio, semplicemente constato.
Se mi mandi un preventivo disordinato, questo ha un significato. Non è detto che tu sia disordinato, magari significa che io non sono al massimo delle tue priorità, magari non sei organizzato, forse non hai tempo, ma una cosa per me è certa, il tuo preventivo ti rappresenta.
Ovvio, la cosa vale per i tuoi biglietti da visita, le tue locandine, la brochure.
Tutto ciò per me è legato anche al privato. Come ti vesti ha un significato, così come gli oggetti che scegli, l’ambiente di cui ti circondi, ecc.
Non c’è giudizio da parte mia, non dico che sia meglio o peggio, giusto o sbagliato, positivo o negativo, semplicemente prendo atto.
Ogni tanto qualcuno mi dice “magari semplicemente non ha soldi“, ma anche questa cosa riflette in qualche modo le priorità, le decisioni prese nella vita, ecc.
Pensate, vado anche oltre, molto.
Anche il tuo viso, riflette ciò che sei. Sì, i connotati. Così come il trucco, le mani, le unghie.
Persino la voce, ti rappresenta. Io da molto tempo do molta importanza alla voce. Per me la voce è un elemento fondamentale del pattern che chiamiamo sintonia.
Se il fatto che avendo un saio questo non significhi per forza che sei un monaco, per me resta invece sicuro che la scelta di metterti un saio di te dica qualcosa. Sempre.