L’amore per una persona ci fa torcere le budella.
Anche la mancanza della persona che amiamo, ci fa torcere le budella.
La sensazione è la stessa, ma perché nel primo caso ci piace e nel secondo no?
È il cervello che dando un diverso senso alla stessa emozione, ci pone in uno stato emotivo diverso.
Eppure la mancanza ha una sua bellezza, siamo noi che non la cogliamo perché vediamo la bottiglia mezza vuota, invece che mezza piena!
Proviamo allora a sentire la mancanza come amore per chi non c’è, invece che assenza di chi amiamo.
Riflettiamo sul fatto che la mancanza è solo un sinonimo di attesa.
Invece che star male per la mancanza, godiamone e facciamo qualcosa che renda più breve l’attesa.
Minimizziamo la mancanza stringendo il collegamento.
La mancanza genera energia, usiamola invece che farci sommergere. Ci sono molti modi per farlo e spesso chi vi sta vicino se ne potrà avvantaggiare.
Dipende sempre solo da voi, decidere come vivere un’emozione.