Ok, so che può sembrare antipatico, ovviamente ho le mie motivazioni, ma ci sono situazioni in cui già dai primi secondi di una telefonata in arrivo, le Vibrazioni mi dicono NO!
Per chi ha chiaro il concetto di Vibrazione, non c’è nulla da spiegare, per chi è la prima volta che si approccia a questo concetto ovviamente invece può essere necessaria qualche considerazione.
Squilla il telefono, già le mie mani fanno fatica a tirarlo su e qualcosa mi dice di non rispondere. Non mi succede spesso che sia così, ma quando avviene, poi il resto è quasi scontato.
Alzo la linea, le prime parole mi arrivano a fatica, ci sono problemi di connessione o di banda, si sente a scatti. Ok, razionalmente decido di superare l’ostacolo e vado avanti.
La voce non mi piace, mi dà quasi fastidio. Ok, ancora una volta razionalmente mi dico che la cosa non deve incidere, mi sforzo d’andare avanti.
Capita di tutto. La persona mi interrompe mentre sto per rispondere ad una sua stessa domanda, il tono mi crea disagio, cita cose che non mi piacciono.
Applico le stesse regole che insegno durante i miei corsi: lascio parlare, non interrompo, mi segno mentalmente le domande (o volte su carta), le pongo, tento di definire il contesto.
Poi dico che in quel periodo sono occupato con altre cose e non posso collaborare.
Esatto. Proprio così. Anche solo per una voce che non mi piace, rifiuto un lavoro.
Discriminatorio? Beh, dipende. Per me la voce è un’estensione dell’interiore di una persona. Nessun giudizio, ma se la voce non è in sintonia con me, non lo sarà neppure il resto. Meglio saperlo prima, che dopo. L’ho imparato in tanti anni di lavoro con le persone, migliaia di persone.
Ovviamente nessun giudizio neppure alla mia voce, so che potrebbe non piacere ad altre persone e non essere in sintonia con loro e loro diranno no alle collaborazioni con me. Ci sta, sono le regole del gioco.