Esco presto di casa la mattina, per fare la mia passeggiata meditava a Montagnana, ogni giorno, un’ora a mente spenta (o quasi) per consentire al mio interiore di darmi i suoi Messaggi.
Vago senza meta, a volte il perimetro delle mura, a volte le viuzze interne, a volte neppure guardo dove sto andando e mi ritrovo da qualche parte senza ricordare come ci sono arrivato.
Il cielo è azzurro e limpido, qualche volta c’è un filo di nebbia, a volte piove, ma non importa, è la serenità interiore a muovermi.
Montagnana è meditativa di suo, si sente l’Energia provenire dal passato, i palazzi patrizi raccontano storie di gloria e vita.
Un po’ guardo fuori, un po’ guardo in me. Un momento vedo una deliziosa casetta, un altro colgo un mio pensiero vagante che si intrufola.
Le braccia sono rilassate, le mani spesso in tasca, con me ho quasi sempre la mia portadocumenti con le poche cose che ho sempre.
Le vetrine sono ancora scure, ma dai bar esce il chiacchierio invitante di chi sta già facendo colazione.
L’oretta è passata, un paio di chilometri sono fatti, mi faccio tentare dalla brioche.