Intanto, per chi non conosce la sigla, NRE è acronimo di New Relationship Energy, Energia da Nuova Relazione. Molti la chiamano semplicemente “innamoramento”, cioè la fase fortemente passionale, emozionale, quasi totalizzante, che viviamo all’inizio di una nuova relazione.
Non entro nel merito di quali siano le caratteristiche positive, le conosciamo tutti e non ci spendo una parola di più, così come non voglio definirla o indicare quanto duri. Si sono sprecate migliaia di pagine e milioni di parole, non serve certo che mi ci aggiunga anch’io.
Invece, voglio concentrarmi sugli aspetti meno belli, sugli effetti quasi distruttivi che l’NRE può avere su una persona, sulla sua vita, sui suoi affetti, persino sul suo lavoro, se non è un attimo gestita.
Partiamo da una base su cui c’è accordo comune: quando si è in NRE, si è coinvolti a 360 gradi in modo totale sulla controparte della nuova relazione. In pratica, non vediamo altro.
Ma cosa succede nel frattempo a chi ci circonda? Se siamo monogami, come vive il/la nostr* partner quest’innamoramento nostro di un’altra persona? Se siamo poliamoros*, i nostri altri amori come vivono il fatto che praticamente potremmo arrivare a trascurarli, addirittura a volte ignorarli, perché siamo in NRE con un’altra nuova persona?
In termini affettivi, credetemi, con tutta la sicurezza e amore di sé che si può avere, quando il/la propri* partner è in NRE con un’altra persona, si rischia di perdere riferimenti, attenzioni, tempo dedicato, ecc. Molte persone ne escono paralizzate, affrante, distrutte. Certo, si potrà dire che avevano altri problemi, ma l’NRE vissuto di riflesso dà la botta finale.
Ovviamente si può far notare che in fondo l’NRE dura poco, ok, ma che succede se quando questa si esaurisce ne nasce un’altra? Credete non possa capitare? Capita, capita…
Il lavoro, già, anche il lavoro ne patisce. Conosco persone che in fasi di NRE hanno distrutto team, aziende stesse. Non scorderò mai un mio vecchio collega che arrivò a piangere davanti a tutti i soci per i casini che aveva fatto nel periodo in cui per l’NRE con una nuova fidanzata, aveva trascurato così tanto il suo lavoro da arrivare a far fallire l’azienda.
E la famiglia? Quella tradizionalmente intesa? Cala il livello di attenzione a 360 gradi, si arriva a non far più le pulizie, a non cucinare, a non accorgersi che i/le figli* hanno dei propri bisogni.
Ovviamente anche le relazioni con le amicizie meno intime ne patiscono. Si tende a veder meno i/le propri* amici/che, perché si è totalmente concentrat* sull’oggetto dell’innamoramento, rischiando spesso di trovarsi poi completamente isolat*. L’ho visto succedere molte volte.
Ok, non sto tentando di convincervi a non entrare in NRE (a parte che non è una scelta), gli effetti positivi sono enormi e comunque spesso non se ne può fare a meno. Quello che vorrei è portare una testimonianza a favore della necessità di controllarsi almeno un po’, di restare quanto più possibili equilibrat*, di mantenere un livello sufficiente di attenzione verso chi ci ama, verso il nostro lavoro, verso la famiglia e verso, soprattutto, noi stess*.