… noi dobbiamo astenerci da giudizi.
Anche nel caso in cui possa sembrarci che la persona di cui si parla è la peggiore al mondo, anche se vi sono prove incontrovertibili, anche se questo è il pensiero condiviso da tutti, anche se… e se… e se…
… noi dobbiamo astenerci da giudizi.
Non sappiamo la verità, non conosciamo cosa lo ha mosso, non vediamo la sua anima, non siamo in grado di leggere le sue vite passate. Noi sappiamo ciò che c’è in noi (e mica troppo, per altro), ma mai sappiamo cosa c’è negli altri.
Astenerci dal giudizio, perché siamo qui ad imparare, tutti, noi e lui. Noi siamo stati come lui in passato, forse potremmo esserlo ancora in futuro. Chi siamo per giudicare?
Solo rinunciando al giudizio, ci avviciniamo all’Amore. Non c’è Amore nel giudizio 🙂
Constatare un fatto è una cosa, giudicare il fatto e la motivazione del fatto è cosa ben diversa. Noi possiamo rilevare i fatti, anche tenerne conto, anche reagire, anche difenderci se serve, ma non giudicare.
E se troviamo che qualcuno ci piaccia poco, dobbiamo esser grati per questo, perché abbiamo la possibilità di misurare la nostra capacità di non giudicare 🙂
Ognuno è libero di essere ciò che vuole. Lui ne paga le conseguenze, se così deve essere, non deve rendere conto a noi del fatto che le sue azioni ed i suoi pensieri siano giusti o sbagliati.
Questo non vuol dire che dobbiamo subire angherie. Significa che possiamo agire, ma senza giudicare.
Solo le Leggi delle nazioni vanno rispettate e non a fini spirituali.
Noi abbiamo il diritto, invece, di smettere di frequentare chi non ci piace 🙂
Questa è la soluzione, per noi.