Ho sempre detto di nn sax disegnare, ma in realtà ci sarebbero delle precisazioni da fare.
Cè stato 1 xiodo della mia vita in cui ho disegnato ed anke tanto. Frequentando le scuole elementari e le medie, infatti, disegnavo molto e x la mia età ttti dicevano ke nn ero male. Ricordo molti episodi lusinghieri, tra cui l’aver fatto il disegno di molti miei compagni di classe durante l’esame di Licenza Media Inferiore.
Ad esempio ricordo ancora i complimenti ricevuti x le strisce di 1 fumetto ke scrissi, da molti adulti ke lo videro, così come ricordo ke nn ebbi mai bisogno di far alc1 esercizio x guagnarmi gli 8 ke prendevo sistematicamente come voto in disegno.
Il mio docente di educazione artistica aveva consigliato ai miei di farmi fare 1 Liceo Artistico, anke se a dire il vero, la Prof. di Matematica e Scienza suggeriva 1 indirizzo scientifico, quella di Lettere e Storia suggeriva il Classico, solo il docente di Ginnastica suggeriva altre materie 😛
Xkè ad 1 certo punto io abbia deciso di interrompere questa passione, già, xkè i disegni li facevo anke fuori dalla scuola, nn mi è kiaro. Forse 1 po’ colpa del disegno meccanico ke dovevo fare alle scuole superiori e ke odiavo (i primi anni feci l’ITIS), forse x nuovi interessi sopraggiunti, nn so dirvi.
Certo è ke smisi, anke se negli anni successivi di tanto in tanto qualke disegno lo facevo, + x necessità collaterali ad altri interessi ke avevo.
Mi convinsi 1 po’ alla volta di nn avere + la mano e rinunciai sia a migliorarmi, sia a considerarmi 1 ke sa disegnare. Cominciai anke a dire esplicitamente di nn sax disegnare, forse anke x evitare critike ke x certi aspetti potevo ritenere meritate, visto ke sapevo di poter fare di + di ciò ke facevo.
Anyway, vengo al dunque.
Qualke g fa discutendo della ricerca di 1 titolo x 1a pagina di 1 pensiero ke volevo scrivere sul mio diario, Andrea Del Coco, Counselor, mi kiede come mai nn lo disegnassi, invece ke scriverlo.
Ne nasce 1 bel confronto e lui mi mostra come in fondo dentro di me ci siano ttte le motivazioni x farlo. Soprattto mi dice ke è sicuro ke il disegno verrà bene.
Nn so bene cosa mi sia successo, la mia mente vaglia in poki minuti varie considerazioni, ke vi riporto:
- mio nonno fu 1 pittore affermato, molte sue oxe sono nei musei svizzeri e quadri suoi sono in molte case ed edifici pubblici della confederazione helvetica;
- parekki altri miei parenti sono pittori, riportati su enciclopedie e hanno ttti venduto (e nn poco, e ki dipenge sa cosa questo voglia dire);
- i precedenti ci sono, ve li scritti all’inizio, x la mia età di allora sapevo di essere bravo;
- ho buone conoscenze di Comunicazione, anke visiva, quindi dovrei aver 1a marcia in + in relazione alla capacità di trasferire emozioni;
- gli stimoli nn mi mancano, soprattto emozionali;
- nn ultima, sono sempre riuscito bene in ttto quello ke ho fatto nella mia vita, xké dubitare ke anke in questo io possa riuscire?
- credo alla reincarnazione, il sax disegnare bene da giovanissimo, conoscendo xsino aspetti tecnici (esempio le assonometrie e i gioki di kiari e scuri, così come le ombre e le leggi ke la regolano), mi è sempre parsa 1a kiara traccia di 1a mia vita passata.
Detto fatto, kiedo ad Andrea di accompagnarmi a comprare 1a matita. Ovviamente lui ne aveva, ma io ne volevo 1a particolare, morbida, punta larga. Così in una cartoleria leccese compro la matita ed il bisturi ke vedete nella prima foto, assieme ad 1 blocco di fogli bianki.
Ed eccomi qui, primo disegno è quello ke vedete come seconda foto, si kiama Scala verso il Profondo ed è anke il titolo della pagina ke vi “linko”. La terza foto ritrae il quadro ke ho chiamato Notte, lo vedete più in grande sulla pagina Un letto tra le stelle. Sono due visioni frequenti delle mie meditazioni 🙂
Nei prossimi mesi continuerò ed i quadri li fotograferò x questo mio diario online.