Ieri scrivevo ke Da neonati sappiamo di + ke da adulti, poi dimentikiamo, oggi vorrei affrontare il tema visto dalla parte di 1 genitore.
Credo molto a quello ke ho scritto ieri, immedesimato nella parte del neonato e figlio. Come tale, sxerei di mantenere + a lungo possibile le reminescenze delle mie vite passate e mi piacerebbe ke ki mi ama mi aiutasse in ciò 🙂
Come padre, quindi, nn vorrei essere da – x i miei figli. Nn vorrei mai essere io a distrarli da quello ke sono, dal loro destino e dalle loro aspirazioni spirituali e di vita.
Così penso ke 1 padre nn dovrebbe mai influire sui figli in modo da “inserirli” nella società, dato ke questo equivale a far loro “dimenticare”.
Belle maniere, skemi lavorativi, carriera, religioni, consuetudini sociali e familiari sono ttte strutture umane, fisike, terrene, ke poco hanno a ke vedere con l’esistenza dell’anima.
Guardo i miei figli crescere ed intervengo poco o nulla. Mi limito a qualke rara osservazione, niente punizioni e castighi, ness1 indirizzo scolastico o lavorativo, rispondo sempre a ttte le loro domande, insegno loro solo a essere indipendenti, autonomi, a usar la loro testa e a nn credere solo xké si usa.
Nn voglio distrarli. Loro sanno meglio di me qual è la strada migliore x loro stessi.