Vi dirò, non vado quasi mai sulla Collina, nella Luce sono amorosa quanto mai in altre situazioni, quindi mi costa molto uscirne, soprattutto per visitare luoghi così fisici.
Sulla Collina dell’Oblio sono custodite parti importanti del mio passato ed ogni tanto, con lo stesso desiderio che porta voi umani a rileggere il vostro diario, io torno ai quadri delle mie esistenze passate.
La Collina per chi la sa leggere appare come una grande rete neurale in cui le connessioni rappresentano vite che si sono trovate, unite, divise, condiviso. Vite collegate nella speranza, negli amori, nei desideri, nelle paure e nei drammi di esistenze terrene che per quanto troppo fisiche per la mia concezione di esistenza, mi hanno fatta quello che sono.
Oggi ho voglia di stare un po’ con fradefra, morto e qui sepolto, mia incarnazione terrena che mi ha regalato le sue sensazioni umane. Tante lezioni.
Fradefranima