In questi mesi, ancor di più di quanto mi succeda da sempre, la cosa che più mi manca, è il tempo per me stesso.
Non che io non riesca a ricavarmi un’oretta per farmi la barba o per bere un caffè, ma qui parlo di tempo con un’accezione diversa.
Ciò di cui sento il bisogno è di tempo in quantità maggiori (giorni, non ore) e nelle giuste condizioni. Che intendo?
Meditare implica, almeno nei periodi iniziali, un ambiente senza rumori, la tranquillità del sapere che nessuno ti possa chiamare all’improvviso, il non aver sonno (quindi non la sera tardi o la mattina troppo presto). Beh, con la vita di oggi, gli impegni quotidiani, il lavoro, non è certo facile.
Ci sono cose che vorrei fare e che implicano la costanza. Ogni giorno, ad esempio. Questo è un altro problema, perché a volte riesco a ricavarmi qualche ora, ma ovviamente è un’eccezione, non posso certo farlo anche solo un giorno sì ed uno no.
Faccio un esempio. Devo registrare 25 minuti di conversazione, mi serve una certa stanza perché assorbe bene il suono, mi serve che sia sera per avere meno rumori esterni, non deve esserci nessuno in casa per evitare i rumori interni.
Sono passate due settimane da quando ho preso la decisione, non sono ancora riuscito a farlo. Ok, qualcosa m’inventerò.
La cosa che più m’impensierisce è che il tempo disponibile si riduce e le mie necessità di tempo aumentano. Peggio di così non poteva essere.
Ok, lo so cosa state per dire, potrei diventare un’eremita! Il punto è che non voglio, gli altri aspetti della mia vita mi piacciono.
Troverò la soluzione 🙂