Ogni giorno che passa ne sono sempre più convinto, senza fare sconti a nessuna di esse. Le religioni, tutte indistintamente, hanno condotto per millenni strategie il cui primo obiettivo era quello di garantire la loro stessa sopravvivenza come istituzioni.
Che ogni religione possa aver compiuto qualcosa di buono è sicuro, ma ciò che l’umanità ha pagato in cambio è smisuratamente eccessivo.
Le religioni hanno massacrato popoli, hanno bandito idee, hanno rubato concetti e personaggi, hanno combattuto la voglia di vivere, hanno promosso la diseguaglianza tra sessi, hanno bloccato la ricerca scientifica e la crescita della conoscenza, hanno impedito il contatto profondo uomo/natura, hanno mentito all’umanità. Soprattutto quest’ultima cosa, trovo che sia gravissima, il mentire all’Uomo.
Le religioni insegnano la tolleranza, poi sterminano popoli interi, se questi rifiutano d’integrarsi.
Le religioni predicano l’eguaglianza delle persone, poi certe funzioni sono riservate agli uomini e le donne devono essere sottomesse.
Le religioni predicano l’amore, poi si scopre che vale solo verso chi accetta la fede.
Le religioni insegnano onestà e giustizia, poi nascondono tutto quello che è sconveniente, togliendo la possibilità di studiare, giudicare e scegliere.
Le religioni decantano le proprie verità, ma poi si appropriano dei profeti degli altri e camuffano feste preesistenti per insinuarsi nelle abitudini delle persone.
Le religioni hanno salvato libri e persone dall’oscurantismo medievale, ma scegliendo accuratamente quello che conveniva a loro.
Le religioni insegnano che Dio ha creato tutto, ma impediscono agli uomini di studiare il creato, se non nell’ottica della compiacenza.
Le religioni parlano di compassione, ma terrorizzano con inferni e punizioni chi non vive secondo le loro regole.
So che qualche religione ha fatto qualcosa per il popolo, ma il popolo ha duramente pagato quello che ha ricevuto ed ha perso la libertà di evolversi senza vincoli alla base.