Sto camminando lentamente. Attorno a me è buio. Nulla si muove, il silenzio è completo.
Non so se sono i miei occhi a vederla o la mia mente a sapere che c’è, ma lontano una luce sembra chiamarmi.
Aumento il passo, le mie mani si protendono in avanti, la mia mente si proietta verso di essa.
Ancora. Più veloce.
Attorno a me qualcosa sta cambiando. Il buio nn è più nerissimo. Mi pare di sentire dei suono. I miei sensi, o la mia mente, captano qualcosa.
La luce si ingrandisce, non trema più.
Dove sto andando? Non mi interessa, vado e basta. Forse è solo una vacanza dal buio, ma che importa? Il tempo è relativo ed a volte in un secondo può starci una vita.
Come un elastico, il tempo si restringe, si contrae, si torce, sembra non avere più consistenza.
La luce è improvvisamente attorno a me. Non so come ci sono arrivato. Forse sono morto, forse sono nato.
La vacanza è iniziata o forse è solo quella precedente ad essere finita.
E ora? Ora è il momento del tutto, poi si vedrà.