Qualche giorno fa stavo leggendo un libro, “Oltre le porte del tempo” di Brian Weiss, e ogni tanto qualche suo passaggio particolarmente interessante mi veniva da fermarmi un attimo, poi decidevo di proseguire per non interrompere.
Successo un paio di volte, alla fine mi sono fermato.
Già, ci ragiono, ci ragiono ancora, ne sono convinto, ve lo scrivo…
Penso che sia importante fermarsi e darsi del tempo per riflettere sui pensieri importanti. Messaggi che la nostra mente ci invia, stimoli che ci arrivano dall’esterno, informazioni che una persona ci dà.
Solo fermandoci a riflettere possiamo veramente iniziare il processo di assimilazione dell’informazione. Da qui inizia il percorso che ci porta a dare un significato al pensiero, valutarlo, decidere se vi sono implicazioni operative, condividerlo con le persone del nostro gruppo (più o meno esteso), conservarlo in modo da poterlo recuperare o, in qualche caso, cancellarlo.
A che serve avere buoni pensieri, se non ci prendiamo il tempo per riflettere?
Un pensiero senza la successiva riflessione è come un seme caduto sull’asfalto. Non germoglierà.
Questa è una delle cose su cui voglio impegnarmi maggiormente in futuro. Avere tempo per riflettere, lottare per prendermelo e poi impiegarlo al meglio. E fermarmi qualche volta anche a metà giornata e dedicarmi a qualche pensiero che mi pare interessante, anche se non necessariamente importante.
In fondo, l’appetito viene mangiando, no?