Il titolo dice già quel che credo, vorrei ora scrivervi come ci sono arrivato.
Ci sono molte città meridionali che mi piacciono, ovviamente ve ne sono molte che non mi piacciono assolutamente.
Anche le città che mi piacciono, però, non le trovo mai familiari, mi sembrano sempre città inconcepibili per me, non mi viene mai voglia di trasferirmici, neppure per un mese.
Di alcune città arrivo a dire che le trovo belle, ma non riesco a viverle come mie, come luogo in cui prendere dimora.
Salvo un’eccezione: Lecce. Non solo questa città mi piace, ma mi ci trovo benissimo, la vivo, la trovo familiare, la sento pulsare e mi trovo in sintonia con il suo battito.
Ecco, questa sensazione che provo per molte città del nord ed estere, ad esempio Treviso, mi porta a dire che probabilmente in una mia vita precedente ho vissuto a Lecce.
Anche perché per quanto io la trovi bella, non è in fondo molto più bella di altre città meridionali. Io, però, la sento “mia”.
Tra l’altro, proprio il fatto che io possa provare sensazioni simili per Lecce e non per altre città che mi piacciono allo stesso modo, mi porta ad interrogami sulle mie residenze nelle vite precedenti.
Ovviamente tutto ciò si potrebbe interpretare in modo diverso.
Magari nelle mie vite precedenti in realtà ho vissuto in meridione, ma vi sono stati fatti che mi hanno portato a sensazioni negative di queste città, che in questa vita tendo quindi a considerare estranee.
Vi dirò che preferisco la prima ipotesi. Se infatti dovessi aver avuto esperienze negative, dovrei aver sviluppato una altrettanto negativa sensazione dei luoghi. Invece non mi pare di avvertire negatività, ma semplicemente indifferenza e alienità.
Ok, naturalmente sono cose che non si possono dimostrare, ma una scommessina ce la farei 🙂