Mi è successo pochissime volte nella vita, quando mi capita ho la forte sensazione di averla già conosciuta in una vita precedente.
Parlo di quella strana affinità che provi verso una persona, inspiegabile, la senti vicina senza che ci sia una motivazione.
Con lei non alzi le solite difese, non ti spiace che ti stia vicinissima, le racconti cose che non hai mai raccontato a nessuno.
L’odore della sua pelle ti è quasi familiare, gradevole, desiderabile. La sensazione, accarezzandola, è quella di toccare un anello che hai sempre portato, di cui conosci ogni sottilissima riga.
Ogni angolo del suo corpo è come fatto per accoglierti e tu ti ci trovi benissimo. Fai la doccia con lei e non ti senti oppresso, lo spazio è quasi troppo grande per tutti e due, la sua vicinanza ti piace, ti piace il suo massaggio e ti piace ricambiare.
Hai voglia di guardarla negli occhi e ti sembra di sapere cosa troverai. Lei ti accoglie con gli occhi e col resto del corpo e tutto è facile, quasi sorprendentemente familiare, come se un creatore vi avesse progettati per essere uniti.
Stai seduto vicino a lei, stai bene, parli, lei capisce. Lei parla, tu ascolti senza fatica. Allo stesso modo puoi stare in silenzio ed anche questo è fluido, sereno, dolce.
Come mai ? Perché tutto è così facile? Perché ogni cosa scorre al suo posto come se questo fosse segnato?
Qualcuno la chiama affinità elettiva. Nella mia mente, invece, scorre chiaro il pensiero: “dove ci siamo incontrati? In quale delle nostre vite precedenti? Chi eravamo? Ci siamo piaciuti?”
Da una vita all’altra rincontro queste poche persone e ogni volta è un piacere.
Una bella sensazione. Bellissima.
Ancora più bello è sapere che le rincontrerò ancora, in una prossima vita ed ancora proverò la sensazione che ho provato, provo e proverò in questa.