…già, grazie per aver scelto me come tuo genitore, decidendo di venire su questo mondo, poco più di un mese fa.
Dicono che ogni 7 anni la vita di ogni persona subisce dei cambiamenti e tappe evolutive e non casualmente, forse, sei arrivato proprio ai miei 49.
Beh, non so se sia vero o no, ma certo è che hai già cambiato qualcosa in me, in meglio, naturalmente, ed io sono felice che tu abbia deciso di regalarci la tua presenza, quando avresti potuto scegliere miliardi di genitori, moltissimi dei quali migliori di me.
Quale sia l’obiettivo ed il destino della tua vita non lo so, così come non mi è chiaro del tutto quale sia il mio, certo è che tenendoti in braccio molte cose acquistano un senso.
Non sei certo venuto per cambiare me, ma comunque l’hai già fatto e non posso che esserne felice. Quando sono con te sto bene, anche meglio di quanto io già non stia quando sono impegnato in altro. Ti penso, in questo momento stai dormendo nel lettino da nonna Ilde, a pochi metri da me, e non posso non vedere quanto lontano e diverso sembra essere settembre.
Tanti fatti a volte sembrano convergere e darti indicazioni. Io le cercavo, sei mesi fa, e pian piano molte cose mi si stanno chiarendo e tu sembri arrivato nel momento giusto, come se sapessi che era l’ora. Tutto calcolato? Boh, chi lo sa, però a volte vien da riflettere.
Spero solo che tu non ti penta mai di avermi scelto come tuo padre. Sono sicuro che non ti pentirai di aver scelto Mari come madre, spero di essere all’altezza anch’io.
Qualunque sia il motivo per cui sei venuto, riuscirai sicuramente nel tuo intento. Se sei riuscito con me, ed il compito era veramente ingrato, riuscirai in tutto. Buon lavoro