Forse è cominciato tutto con un sussurro in una bianca desolazione: il rancore febbrile di un corpo distrutto, il grido freddo, inutile, gettato ad un vento inutile.
“Non sai che Dio sta morendo?”
Forse nelle gelide celle create da un’inquisizione disumana uno spirito s’è infranto spezzato non dall’acciaio rovente, non dai colpi della frusta, ma da una ferita ben più grande!
“Non sai che Dio sta morendo… morendo?”
Forse un martire torturato, inchiodato alla croce, ha alzato il capo ai cieli e ha gridato: “Signore, perché mi hai abbandonato?”
E non vi è mai stata risposta.
Il tradimento definitivo.
La bestemmia immacolata…
“Non te l’ha detto nessuno? Dicono che Dio è morto!”
Forse sull’altare di una messa satanica, la vittima sacrificale, incatenata alla pietra, urla e si agita tra i tormenti. Il pugnale che scende spezza tendini e muscoli, ma lascia intatta la coscienza terrorizzata…
“Perché continui a pregare? Non lo sai che Dio è morto?”